Attività Supporto INU

Introduzione

Fin dal suo insediamento, nel 2020, il Commissario Legnini ha avviato un processo di semplificazione e accelerazione del processo di ricostruzione. Con la convenzione stipulata in data 24.03.2021, l’INU è stato chiamato a “migliorare in corsa” questo processo, agevolandolo e perfezionandolo. Il lavoro svolto dall’INU è stato finalizzato a fornire un supporto tecnico agli enti locali, senza interferire con la loro autonomia decisionale, dando ruolo agli USR e rispettando le competenze delle Regioni.

Prodotti

Il lavoro svolto dall’INU ha fornito alla struttura commissariale i seguenti prodotti:

  1. Contributo alla caratterizzazione del PSR
  2. Ricognizione dello stato della strumentazione dei Comuni
  3. Quadro conoscitivo
  4. Indicazioni di metodo per la dimensione di area vasta
  5. Indicazioni di metodo per la qualità della ricostruzione
  6. Rapporto dal territorio del sisma

Il Gruppo di Lavoro

  • Roberto Mascarucci (Coordinatore)
Contributo alla caratterizzazione del PSR

Su questo tema , la strada era già tracciata dall’Ordinanza 107 (con le relative “Linee Guida”) e la successiva Ordinanza 111. Infatti in esse è già definita la nuova fisionomia del PSR come strumento “a carattere strategico”. Mentre il vecchio DDR (di cui all’Ordinanza 39) dava lo possibilità di inquadrare gli interventi nello spazio, il nuovo PSR aggiunge anche la possibilità di inquadrare le azioni nel tempo, raccordando gli interventi alle situazioni specifiche, alle risorse attivabili e agli attori disponibili.

Il lavoro dell’INU ha contribuito a sottolineare il principale pregio del PSR, che è quello di essere uno strumento “programmatico” e “flessibile”: (i) programmatico, perché può definire il quadro complessivo delle esigenze specifiche, collegandolo alla disponibilità delle risorse finanziarie; (ii) flessibile, perché può assumere differenti forme, a seconda delle specifiche situazioni in cui si trova il processo di piano. Infatti, non tutti i Comuni hanno le stesse esigenze di pianificazione in questo momento, in relazione allo stato dei luoghi, alle caratteristiche del danno e al livello di organizzazione degli uffici tecnici comunali.

Il “nuovo” PSR deve essere considerato come la matrice strategica capace di raccordare le azioni nel tempo (i piani già vigenti, gli interventi eseguibili, i piani ai quali ricorrere) e nello spazio (ambiti specifici, intero territorio comunale, dimensione intercomunale).

I definitiva, il “nuovo” PSR deve garantire i contenuti minimi di coerenza spaziale all’azione di ricostruzione, definendo meglio quello che si può fare subito, individuando le procedure per l’attuazione differita nel tempo e inquadrando l’insieme delle azioni in una visione di area vasta.

Ricognizione sullo stato della strumentazione dei comuni

È stata effettuata una ricognizione “a tappeto” nei 44 Comuni “maggiormente colpiti” (di cui all’Ordinanza 101) per verificare lo stato della strumentazione di piano e di programma, anche al fine di coadiuvare l’avvio della “verifica di adeguatezza” della strumentazione stessa. 

Ne è emerso un quadro di sintesi che presenta notevoli diversità tra i Comuni e anche differenze di sistema tra i Comuni delle diverse Regioni.

Quadro Conoscitivo

La redazione del quadro conoscitivo è stata improntata al concetto di conoscenza condivisa (controllabile e aggiornabile), fondata sui principi di terzietà e interoperabilità. Sono state prodotte 56 tavole (in scala 1:50.000), ovvero 14 quadranti per 4 tematismi: VALORI, RISCHI, DEGRADO, VINCOLI. Un quinto tematismo, che riguarda l’armatura urbana e territoriale, è stato introdotto in prospettiva strategica.

La disponibilità del quadro conoscitivo (scaricabile e quindi immediatamente utilizzabile, perché georeferenziato) consente di attivare immediatamente l’applicazione di due nuovi concetti: la verifica di compatibilità (rispetto alle limitazioni d’uso) e la verifica di coerenza (rispetto alle strategie).

Indicazioni di metodo per la dimensione di area vasta

Attraverso questo contributo è stato affrontato il tema della possibile dimensione di area vasta degli interventi. È stata effettuata e fornita una ricognizione degli strumenti di programmazione e di pianificazione (per Regione), insieme con una sintesi delle linee generali di indirizzo, per orientare verso un’unica visione di prospettiva le azioni comunali da inquadrare in una dimensione territoriale.

È stata, per altro, introdotta una importante differenziazione concettuale tra eventuali PSR di tipo “intercomunale” (emergenti da una volontà di programmazione concertata tra più Comuni) e PSR di tipo “sovracomunale” (indirizzati verso tematiche di competenza sovracomunale).

Indicazioni di metodo per la qualità della ricostruzione

Attraverso questo contributo si è inteso dare ulteriori indicazioni operative per il riuso del patrimonio architettonico (inutilizzato e/o sottoutilizzato), con particolare riferimento all’obiettivo di garantire la qualità urbanistica degli esiti. Sono state, quindi, affrontate in questa chiave anche le questioni del recupero degli insediamenti di emergenza, del possibile partenariato pubblico-privato per l’insediamento di servizi all’interno dei palazzi storici e della regolamentazione delle norme per la cantierizzazione.

Specifiche indicazioni sono state fornite per valorizzare il ruolo della ricostruzione pubblica e per indirizzare verso obiettivi di qualità architettonica la ricostruzione privata.

Il Rapporto dal Territorio del sisma

Infine, l’intero insieme dei contributi prodotti è stato riorganizzato nel Rapporto dal Territorio del Sisma, che viene reso disponibile in questa versione attraverso il sito della struttura commissariale.

Il Gruppo di Lavoro del Rapporto dal Territorio del sisma

  • Pierluigi Properzi (Coordinatore del Rapporto)
  • Roberto Mascarucci
  • Donato Di Ludovico
  • Federico Eugeni
  • Giordano D’Aloisio
  • Camilla Salve
  • Marco Ricchiuti

Link alla pagina web per il download dei due Rapporti prodotti dall’INU